2. Il secondo gruppo costituisce il “Tesoro del Duomo” ed è composto dagli oggetti realizzati dopo l’elevazione della chiesa-santuario di San Donnino a Cattedrale diocesana.
Comprende dipinti, reliquie, suppellettili liturgiche in metallo, legno, tessuto.
Di particolare rilievo:
- la tela con l’Assunzione di Giulio Campi (sec. XVI);
- la Madonna Assunta con san Rocco (1576) e la Deposizione di Cristo nel sepolcro (fine sec. XVI) di Vincenzo Campi;
- oreficerie rinascimentali, barocche e rocaille, tra cui l’Ostensorio raggiato d’argento dorato e pietre preziose dell'orafo Franz Anton Gutwein di Augsburg, donato nel 1776 da Enrichetta d'Este;paramenti come la Pianeta di san Bernardo (seta policroma ricamata, sec. XVII-XVIII);
- il Forziere medievale in cui il Capitolo della Cattedrale di San Donnino conservava le pergamene dei privilegi e delle proprietà della chiesa.
3. Il terzo gruppo comprende gli oggetti (per lo più dipinti e beni suntuari) provenienti dal territorio della Diocesi di Fidenza di cui la Cattedrale è la chiesa madre o dalle antiche chiese dipendenti dalla pieve di Borgo San Donnino.
Spiccano tra essi due affreschi staccati: San Giorgio che libera la principessa dal drago (XIV secolo) proveniente dalla Chiesa di San Giorgio e la Madonna della Grazie (sec. XIV-XV) dall’antica Chiesa di San Michele in Fidenza.
4. Il quarto gruppo, infine, riunisce tutto ciò che deriva dai lasciti a favore della Diocesi, come gli oggetti appartenuti ai vescovi del passato, o donati al Museo dopo la sua istituzione.
Completa la visita al Museo Diocesano il matroneo nord, cui si accede dall'interno del Duomo attraverso la duecentesca scala a chiocciola della Torre sinistra detta del Folletto.
Tra gli oggetti esposti sono di particolare interesse il Tronetto processionale in stile barocco della Madonna del Carmine (Cappella della Madonna del Carmine della Cattedrale, i Reliquiari a busto del Seicento un tempo esposti in Cattedrale ed altre preziose opere di carattere liturgico).